| LOG004 Esame Seed Classe 381
L'agguato
Otto della classe 381 si erano barricati in una vecchia casa pericolante per tentare di fare il piano della situazione attendendo che "il pacco" venga aviotrasportato a destinazione, nel frattempo tutti potevano comunque rilassarsi un attimo poichè in quel luogo angusto l'unica vera minaccia era rappresentata da un tetto pericolante e non dalla miriade di Xeno a poche centinaia di metri da loro che affollavano la piazza antistante l'antico tempio. Antares ed Aerith approfittarono del tempo morto per curare i feriti e Gyn per sistemare gli squarci nelle tute che, come ormai è noto a tutti, sono la sola protezione contro questa misteriosa infezione propagatasi proprio nell'area d'esame. Su ordine di Leon, Hangman ed Erik cercarono invano di portarsi sul tetto della casa per avere una visuale più d'insieme della zona e per prevenire qualsiasi tipo di imboscate, tuttavia le operazioni di scalata risultarono un clamoroso insuccesso tanto che Erik cadde dal secondo piano della casa riportando però solo qualche acciacco. Questa orrenda "scivolata", che ferì Erik più nell'orgoglio che nel fisico, fu la salvezza della squadra poichè svoltato l'angolo del vicolo per rientrare in casa dalla porta d'ingresso, si imbattè in tre uomini della squadra avversaria appostati sul tetto della casa difronte pronti a scatenare l'inferno su chi avesse messo piede fuori dell'edificio. Erik fu lesto nell'accorgersi della minaccia ma non altrettanto lesto nel nascondersi, la sua presenza fu rilevata dal nemico che subito attuò il "Piano B" lanciando dei fumogeni rumorosi (che in realtà erano razzi di segnalazione con fumo rosso vivo) nella strada sottostante che separava le due abitazioni. Erik in barba alla paura decise di riscattarsi con una azione solitaria; dopo aver avvisato il comandante dell'incombente minaccia, corse nel fumo fino a raggiungere la casa avversaria e costeggiando il muro riuscì a ritrovarsi presso l'ingresso. Gli altri aspiranti Seed un po' in confusione si sono portati alle finestre per osservare la situazione mentre Leon diede poi l'ordine di uscire dalla casa attraverso la finestra sul retro, quella al secondo piano ovviamente. Cloud si appostò sulla finestra anteriore al secondo piano con il fucile d'assalto per tenere sotto controllo la situazione e fornire copertura, Antares fece la stessa cosa e si appostò al piano di sotto usando come scudo l'ormai noto vortice d'aria, gli altri invece scesero dalla parte sul retro, capitombolando, evidentemente tutti avevano "marinato" le lezioni di "free climbing" Erik nel frattempo giunse al secondo piano della casa, trovandola vuota, proprio mentre Leon dava il segnale d'attacco e due squadre di aspiranti seed si scagliavano a tutta velocità contro l'edificio nemico, ognuno con la sua peculiare abilità, infatti Antares muoveva semplicemente il vortice d'aria rimuovendo la cortina fumogena dalla via antistante. Tuttavia anche se l'agguato della squadra 390 era fallito, un altro agguato era nell'aria, gli Xeno allertati dal rumore si erano scagliati contro gli aspiranti seed senza distinzioni di squadra, ma in un primo momento la squadra 381 sembrava avere la peggio. Gli Xeno occultati dal fumo aggredirono di nascosto Angel ed Aerith che hanno la peggio, Leon preso alla sprovvista dall'attacco Xeno ordina di ignorare la squadra avversaria e di occuparsi degli Xeno e soprattutto di Angel ed Aerith vermanete in una brutta situazione. Angel ed Aerith si trovano ad affrontare tre Randelli mentre il trio Leon, Gyn ed Hangman affrontano una Bloodfly ed un ammasso, mentre Erik e Cloud aiutano la squadra sparando dal secondo piano delle rispettive strutture avvalendosi dell'altezza. La battaglia infuriò ma la squadra 381 ebbe la meglio anche se non senza feriti... questa volta anche molto seri. Leon è stato infettato, Aerith ed Angel sono malridotti e Baraka (obiettivo della missione Manhunt) ha fatto perdere le sue tracce, il morale della truppa sembra improvvisamente calare.
Un regalo inaspettato
Anche la squadra 390 ha avuto problemi con gli Xeno, forse è questo quello che non avevano calcolato nella loro azione "rompi le uova nel paniere altrui", infatti furono presi di mira da un paio di Bloodfly e da un gigantesco mollusco simile ad un granchio che ha come casa la carcassa di un'automobile. Le Bloodfly non furono un problema ma il granchione non si faceva di certo intimorire dai proiettili nemici e la sua carica fu devastante, inarrestabile, spianò letteralmente la squadra 390 piombandole addosso come un autobus impazzito. Il granchione fu inaspettatamente veloce rispetto alla sua massa, ma per fortuna loro il granchione sembrava più interessato alla loro Jeep, li ha bellamente ignorati (dopo averli schiacciati) e ha cominciato a distruggere la Jeep nemica (forse era invidioso che avessero una "casa" più bella della sua). Solo Striker riuscì ad evitare la carica del granchio assassino e subito dopo iniziò a curare i suoi compagni di squadra, ma nel bel mezzo di tale opera fu interrotto da Hangman che con la sua vista di falco si era accorta della scena ed aveva visto che uno di loro giaceva privo di sensi in mezzo alla strada. Per la squadra 381 era il momento di "appropriarsi" di punti a discapito della squadra avversaria, o meglio, la maggiorparte di loro la pensava così ma non il buon comandante Leon più preoccupato per la loro incolumità che dei punti squadra. Hangman essendo una Morph cercò di convincere Striker a "mollare il colpo" infondo per loro era una situazione davvero grigia, Abbadon giaceva a terra privo di sensi, Beauty si era risvegliata ma non godeva certo di ottima salute e lui non poteva fare nulla contro otto persone della squadra avversaria. Striker palesemente non cercava lo scontro, ma proprio quando stava per proclamare la sua resa un messaggio del suo comandante gli ha fatto cambiare idea e sia lui che Beauty erano improvvisamente pronti a dare battaglia. La battaglia fu breve, la squadra 381 avanzava compatta verso i bersagli, tranne Hangman che cercava in qualche modo di aggirarli, Striker teneva sotto mira con il suo SMG Leon che avanzava imperterrito e disarmato, sicuro di se, sicuro di non volere trasformare un esame in un bagno di sangue, fino a che Beauty in un gesto più d'intimidazione che altro estrasse una granata e tolse la spoletta. Un attimo di trasalimento, un brivido nella schiena, coraggiosamente Leon avanzò verso di lei ancora disarmato quasi a sfida,sprezzante ed ella pazza di natura per tutta risposta lascio cadere la granata tra di loro scostandosi appena per non essere colpita direttamente dall'esplosione e far impattare i detriti contro lo scudo ad impatto. In soccorso di Leon giunse il provvidenziale Antares che con un soffio di vento rispedì al mittente la granata proprio tra i piedi di Beauty che non potè far nulla per evitare la seguente esplosione se non imprecando prima e ruggendo di dolore poi. Essendo una granata di piccole dimensioni il danno fu modesto, Beauty crollò a terra in preda al dolore con le gambe maciullate dall'esplosione, Striker approfittò della confusione per darsi alla macchia ma Hangman, che lo stava tenendo d'occhio da un po', subito gli corse dietro per afferrarlo. Hangman è una Morph mentre Striker un Wright abituato a correre nei boschi ed a nascondersi in tra i cespugli, la sfida durò pochi secondi ed Hangman dovette "cedere il passo" e lasciare che il fuggiasco l'avvesse vinta (per questa volta).
La reliquia
Ritornati al villaggio, si riunirono al sicuro dentro un'abitazione per le dovute cure ai prigionieri. Le gambe di Beauty non erano in pericolo anche se difficilmente avrebbe potuto ancora camminare prima della fine dell'esame, tuttavia Antares fece del suo meglio e salvò le gambe di Beauty constatando però che anche la donna era stata infettata dalla Xenomalattia. L'esame deve andare avanti e siccome la missione giornaliera era ormai saltata, avendo già recuperato un record, Leon decise di impiegare parte della squadra per il recupero della reliquia. Shade, che era rimasto a protezione del campo con Fang, annunciò al suo comandante che aveva definitivamento perso il campo a favore degli Xeno che hanno attaccato in massa e che Fang era gravemente ferita, o meglio, avvelenata. Bisognava quindi agire velocemente e recuperare la reliquia in maniera veloce e sicura, il piano era quello di scalare le mura di cinta del tempio con una corda ed un rampino mentre la squadra di supporto doveva distrarre gli Xeno in qualche maniera, per esempio, facendo esplodere la carcassa della Jeep. Aerith fece la corda con delle liane, Gyn il rampino usando la sua abilità di piegare i metalli al suo volere e Leon si affidò alla sapienza di Angel nel culto del Dio della Luce una volta entrati nel tempio. Il piano andò per il meglio, dopo l'esplosione della Jeep gli Xeno si sono diradati, così con velocità Angel sistemò il rampino sul muro e via via la squadra formata da Leon, Gyn, Hangman, Antares e lo stesso Angel si ritrovarò al sicuro dietro le mura di cinta pronti per scoprire i segreti del tempio.
Il Tempio
Il tempio era di forma circolare, il tetto era ormai crollato per l'usura del tempo, tutt'intorno al perimetro c'erano delle statue umanoidi che si tenevano per mano a coppie di due. Angel spiegò che era chiamato il tempio dell'unità e che qui si celebra il primo contatto tra le due tribù dei primi uomini, la tribù della luce e la tribù dell'ombra. Varcando la soglia tutti si aspettavano delle raffigurazioni sacre, delle statue, un altare come nei comuni tepli di culto, invece le mura esterne del tempio custodivano un giardino, o quello che ne rimaneva visto che la vegetazione era tutta secca. Il percorso attraverso il giardino formava una antica runa, spiegò Angel, la runa dell'unione e capendo questo fu un gioco da ragazzi per lui aprirsi un varco verso il tempio sottostante scoprendo il meccanismo segreto che celava l'entrata segreta. Le raffigurazioni pittoriche continuavano anche nel tempio sotterraneo, della squadra solo in pochi facevano caso a queste raffigurazioni sintomo che quella religione che comunque aveva fondamenti di verità radicati nel pianeta stesso faceva fatica a prendere piede se non con l'uso della coercizione da parte dei templari e della sua inquisizione. Angel incominciò a spiegare al gruppo le varie raffigurazioni, con esplicita faccia annoiata di Antares che fa della razionalità il suo cavallo di battaglia, tuttavia la storia di Unione e rispetto dei due popoli sembra aver colpito positivamente Leon che non si aspettava di certo questo da una religione così crudelmente "imposta". Arrivati al fondo del tempio due maestri templari si palesarono davanti al gruppo, ciascuno custode di una cassa (una della luce e una dell'ombra), Angel fece le dovute presentazioni come liturgia vuole e si venne a scoprire che i sacerdoti, coloro che evangelizzano e che spargono il verbo sono i seguaci della luce diretti discendenti del popolo omonimo, mentre l'Inquisizione coloro che puniscono e fanno rispettare le leggi della Fede sono i diretti discendenti del popolo dell'Ombra. L'inquisitore nella sua armatura nera addobbata da teschi sugli spallacci guardava silente il gruppo soffermandosi più volte su Antares con sguardo poco raccomandabile, mentre il sacerdote dotato di una calma ed austerità quasi celestiale diede inizio alla prova dicendo "Scegliete... Ombra o Luce ?". Attimi di incertezza seguirono dopo che quella domanda fu posta, gli studenti si guardarono reciprocamente come a recepire qualche suggerimento, come se fossero in piena interrogazione scolastica da parte dei loro docenti. Non c'era una risposta giusta al quesito, ma soltanto una presa di posizione, Leon il comandante parlò per tutti loro... "Questo è il tempio dell'unione, scegliamo entrambe" "E sia" replicò il maestro della Luce "si dia inizio alla prova" facendo un cenno all'inquisitore. Senza preavviso dopo un secondo di concentrazione l'inquisitore scaglio una bolla d'ombra in mezzo a loro, la bolla crebbe fino ad oscurare tutta la luce presente, fino a che i loro occhi non vedevano altro che buio, il vuoto, le tenebre senza ritorno. In quel vuoto tutti si sentirono smarriti, soffocati ed infine svuotati... stanchi... senza energie, quando la bolla si rimpicciolì fino a sparire tutti erano a terra privi di fiato tranne Leon, il loro comandante, che stoicamente aveva resistito. "Molto bene" disse con voce tetra l'inquisitore guardando Leon "Prova superata" all'indirizzo questa volta del Sacerdote. Il sacerdote sorrise mostrando umanità e con semplici gesti si prese del tempo per curare coloro che si erano accasciati. "Bene dunque... procediamo con la seconda prova" riprese il suo austero cipiglio facendo cenno a Leon di scostarsi quasi a sottolineargli che questa prova non era per lui... Il resto della squadra si rimise in posizione eretta attendendo con evidente preoccupazione la seconda prova, il sacerdote si mise in mezzo a loro e dopo aver pronunziato parole in una antica lingua sconosciuta una vampata di energia lucente, calda e dirompente esplose avvolgendo il gruppo e sbalzandoli a terra a non meno di due metri di distanza. L'impatto fu durissimo, l'energia calda bruciò i corpi e le anime dei malcapitati ma forse per volontà divina non lasciò nessun segno evidente sulla loro pelle... tuttavia... dopo quel che era successo nessuno potè più rialzarsi inpiedi. "Prova non superata" disse semplicemente il Sacerdote verso l'Inquisitore che si limitò ad annuire per poi dirigersi verso una leva dietro una piccola grata dorata, azionandola. La leva fece partire un meccanismo che fece scomparire la cassa della luce mentre la cassa dell'ombra rimase al suo posto, pronta per essere recuperata... "Recuperate la cassa, e andate per la vostra strada, che il Dio della Luce vi illumini la via" disse il Sacerdote. Leon vedendo la sua squadra a terra sapeva che non sarebbe sopravvissuta a lungo nella terra selvaggia fuori dal tempio, quindi pregò il sacerdote di curare le loro ferite e per tutta risposta egli gli disse "Clemenza tu mi chiedi per coloro che hanno fallito..." pausa scrutando negli occhi l'apprendista Seed "Ebbene secondo il tuo giudizio chi è il più meritevole di loro ad essere salvato?" i suoi occhi di un azzurro mai visto sembrano quasi scavare dentro l'anima del comandante di quella squadra sgangherata. "Antares..." rispose fermamente Leon convinto della sua decisione. "E sia..." annuì il sacerdote "Fa che il miscredente creda" gli rispose con un mezzo sorriso mentre l'Inquisitore digrigno i denti verso Antares quasi volesse azzannarlo lui stesso. Una volta che il sacerdote ebbe curato tutti, la squadra recuperò il bottino dalla cassa e l'agognata reliquia seguendo poi il percorso fino all'uscita segreta del tempio che dava nel bosco. Il bottino della cassa d'ombra consisteva in :
1 Reliquia 3 Fumogeni 3 Visori Notturni 1 Militech Springfield 7.62 7d pi Acc 5 Range 1000 Peso 11 RoF 1 St 11 Shot 5(3) Rcl 1 bulk -5
Riunitasi poi con la squadra d'appoggio gli aspiranti seed ed i loro prigionieri si diressero verso il campo utilizzando la zattera ed il "vento assistito" di Antares.
Un campo in balia del nemico
Giunti nei pressi del campo trovarono subito Shade a fare rapporto al comandante ed anche Fang distesa a terra con un colorito verdastro in viso. Sia ad Antares che ad Aerith appare subito chiaro che si trattava di veleno di Blinura Verde (o mousse bianca), esso è un veleno letale ma molto, molto lento tuttavia non deve essere preso sottogamba perchè potrebbero nascere delle complicazioni permanenti per il paziente. Il campo assediato dai Blinura fu liberato da un aggeggio inventato da Gyn, creato sul momento, usando tre com-link in grado di trasmettere una determinata frequenza ed attrarre i blinura nelle vicinanze lontano dal campo, questo evitò alla squadra un altro combattimento, l'ennesimo della giornata, lunghissima e stancante. Ormai fu sera ma il tempo per riposarsi è ancora lontano, Hangman ed Angel si dedicarono all'interrogatorio dei prigionieri usando anche le maniere forti con uno sprezzante Abbadon, Gyn cercò di riparare il campo dai danni fatti dagli Xeno, Leon diresse i lavori... ma il lavoro più grosso ora è quello medico, ci sono ben tre persone infette ed una avvelenata, la malattia è ancora sconosciuta e urgono studi mirati per capirne di più per prevenire un'infezione su scala globale. Molti pensieri affollarono la mente di un Antares scoraggiato dall'impossibilità di salvare tutti... "Ho bisogno del paziente ZERO" mugugnò fra se e se "Gli antibiotici ad ampio spettro non funzioneranno da soli... devo studiare questa malattia" scribacchiando qualcosa "E se infettassi apposta qualcuno per studiarne il ciclo di vita? " mordendosi il labbro emozionalemente in bilico tra una scoperta scentifica sensazionale e il rischiare la vita di qualcuno.... "E se... " mugugnò guardando i pazienti con un ghigno da provetto "Dottor Morte" quasi che un'idea malsana gli fosse venuta per la mente. Il riposo è ancora lontano, scelte devono essere fatte, di strategia e anche morali... presto il terzo giorno dell'esame vedrà la luce, il giorno decisivo, e con esso vedranno la luce scelte difficili, ponderate, e i destini di queste due squadre torneranno ad incrociarsi nuovamente sul campo di battaglia.
END LOG004
Edited by DaveWolf - 3/11/2013, 16:45
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